Outcome
L’outcome rappresenta un cambiamento misurabile nel comportamento delle persone, che porta a risultati di business. L’output, invece, è l’insieme delle azioni e degli artefatti che generano un outcome.
Impostare gli outcomes e trovare un insieme conveniente di funzionalità per raggiungere rapidamente tali obiettivi. Quindi guarda i risultati, impara e ricomincia.
Leadership militare
Il “mission command” è uno stile di comando decentralizzato e flessibile basato sull’iniziativa, sull’accettazione di responsabilità e sulla mutua fiducia: è un sistema che permette ai leader di fissare gli obiettivi lasciando potere decisionale e d’azione ai soldati nel campo di battaglia.
Il mission control è costruito attorno a tre principi che guidano il modo con il quale i leader dirigono le proprie truppe:
- Non comandare più del necessario e non pianificare al di là delle circostanze contingenti;
- Comunicare a ogni unità l’intento generale per permettere di raggiungere lo scopo;
- Assicurarsi che ciascuno disponga di una libertà decisionale entro determinati vincoli.
Dal punto di vista di manager di un progetto, questo significa che dovremmo guidare i nostri team esplicitando l’outcome, ovvero l’intento che vogliamo perseguire, concedendo loro un grado, ampio e non limitato, di discrezione nel raggiungere l’outcome, con la consapevolezza che i nostri piani subiranno necessariamente delle correzioni di rotta durante il cammino. Possiamo visualizzare 4 fasi per la gestione di un progetto:
- Set outcomes: definire gli outcome in relazione ai comportamenti chiave che vogliamo in generale;
- Plan: definire un insieme di esperimenti decomponendo gli outcome in termini di funzionalità;
- Ship: in maniera iterativa e incrementale, rilasciare nuove funzionalità a supporto dei nostri esperimenti;
- Respond: in base a ciò che abbiamo imparato dagli esperimenti, correggere la rotta e ripartire daccapo.
Minimum Viable Product (MVP)
Il “minimum viable product” è un prodotto scadente ma funzionante, è la più piccola versione del vostro prodotto in grado di generare con successo gli outcome desiderati. Un’altra definizione è stata proposta da Eric Ries e Steve Blank nel libro “The Lean Startup”: è la più piccola cosa che potete creare o fare per validare o invalidare un’ipotesi.
L’MVP non è, quindi, solo un prodotto minimo, ma una strategia ed un processo diretto verso la realizzazione e vendita di un prodotto per determinati clienti. (Wikipedia)
Earlier Testable / Usable / Lovable Product
L’evoluzione di un prodotto si può dividere in tre fasi:
- Earlier Testable Product: è la primissima versione del vostro prodotto, qualcosa che potete far usare agli utenti per generare feedback. L’obiettivo esplicito è generare conoscenza, apprendere;
- Earlier Usable Product: è la prima versione usabile del vostro prodotto, lontana dall’esser completa ma che gli utente (quelli che il sociologo americano Everett Rogers definisce early adopters) sono disposti a usare volentieri perchè rispondente ai loro bisogni;
- Earlier Lovable Product: è la prima versione pronta per il mercato, vi è margine di miglioramento ma è un prodotto di cui le persone si innamorano al punto di volerlo acquistare e renderlo parte della loro quotidianità.